LA DIFFERENZA TRA SOGNI E INCUBI NOTTURNI

Capita a molte persone di svegliarsi di notte con il cuore che batte forte, ancora immerse nella paura di un sogno troppo intenso.
Ma qual è la differenza tra un sogno e un incubo? E perché, a volte, il nostro cervello sembra volerci spaventare proprio quando dovremmo riposare?
I sogni: i custodi del sonno
Il sogno è un alleato prezioso del sonno.
Durante la notte, il cervello continua a lavorare: rielabora esperienze, emozioni e ricordi.
Quando questo processo funziona, il sogno
protegge il sonno, permettendoci di riposare e di integrare ciò che abbiamo vissuto in modo naturale.
Sognare, quindi, non è solo un’attività casuale: è una forma di
rielaborazione emotiva che mantiene il nostro equilibrio psicologico.
In altre parole, quando sogniamo, il cervello sta facendo il suo lavoro — e ci aiuta a “digerire” ciò che la giornata ha lasciato dentro di noi.
Gli incubi: quando qualcosa si blocca
L’incubo, invece, è un sogno “che non ce l’ha fatta”.
È il segno che qualcosa di molto intenso – paura, angoscia, preoccupazione – sta cercando di essere rielaborato, ma l’emozione è così forte da interrompere il sonno.
Il cervello tenta di elaborare un vissuto pesante, ma
l’attivazione emotiva diventa troppo alta, e questo provoca il risveglio.
Per questo motivo, dopo un incubo, possiamo sentirci agitati, stanchi o addirittura in allerta per ore.
In sintesi, l’incubo è un tentativo fallito di elaborazione: il cervello vuole alleggerirsi, ma non riesce a completare il processo nel sonno.
Cosa ci vogliono dire gli incubi
Quando ci svegliamo di soprassalto dopo un incubo, il nostro corpo ci sta mandando un messaggio:
“Qui c’è qualcosa che ti pesa. Qualcosa che ha bisogno di attenzione.”
Gli incubi non sono solo brutti sogni: sono
campanelli d’allarme emotivi.
Segnalano che dentro di noi c’è un’emozione troppo intensa o un ricordo non ancora elaborato, che continua a bussare alla porta della coscienza.
Spesso gli incubi compaiono nei momenti di forte stress, ansia o dopo esperienze emotivamente faticose.
Sono il modo con cui la mente prova — senza riuscirci del tutto — a mettere ordine nel caos.
🌿 Ascoltare i sogni, prendersi cura di sé
Prestare attenzione ai propri incubi significa ascoltare un bisogno profondo.
A volte, può essere utile fermarsi a riflettere su cosa stiamo vivendo, su quali preoccupazioni o paure stiamo trattenendo.
In altri casi, se gli incubi sono frequenti o molto vividi, possono essere il segnale che è necessario
un aiuto psicologico per rielaborare ciò che il cervello non riesce a gestire da solo durante la notte.
Un percorso di psicoterapia, o di elaborazione con il metodo
EMDR, può aiutare a trasformare quei contenuti dolorosi in esperienze integrate e meno disturbanti.
I sogni e gli incubi parlano il linguaggio del nostro mondo interno: imparare ad ascoltarli è un modo per prendersi cura di sé, anche mentre dormiamo.













